Paolo Croci

Gli Amici del Teatro - Settanta anni di tradizione a Mozzate

PREMESSA 

Raccontare la storia del teatro a Mozzate, è un'impresa ardua e certo di non facile esecuzione. Significa intrecciare la storia delle compagnie che si sono succedute, senza perdere di vista gli eventi più grandi di cui sono stati protagonisti il nostro paese e l'Italia; significa raccontare i cambiamenti di mentalità, i gusti della gente, le nuove mode e gli eterni valori che hanno accompagnato il nostro tempo. 

Ma, ancora di più, significa ripescare in quella miniera che è la memoria personale e collettiva di molte persone che hanno dedicato il loro tempo libero al teatro. Ma non si può andare più oltre le memorie di un uomo: purtroppo non esistono documenti che tramandino date, titoli, trame, volti e vicende di chi ha recitato in un passato, seppure recente; e anche queste memorie troppo spesso sono frammentarie e lacunose e si confondono, come in un sogno, con il breve riassaporare del gusto di fare teatro. 

Il mio compito, dunque, sarà più quello di esegeta e raccordatore, che quello di un cronista fedele del passato. Molti di coloro che leggeranno queste pagine (forse meno dei venticinque lettori di manzoniana memoria), non troveranno in esse un resoconto dettagliato dei momenti da loro stessi vissuti, come attori o spettatori. Ne chiedo scusa in anticipo. Vorrei solo che da queste pagine trasparissero la passione e l'impegno con cui tanti uomini e donne hanno vissuto il loro tempo libero e la magica atmosfera che regna in uno spettacolo teatrale, sia esso d'oratorio o di grande richiamo. 

Sono grato a tutti coloro che direttamente o indirettamente hanno collaborato alla stesura di questo lavoro: in particolare ringrazio Luigi Farioli per la preziosissima collaborazione, Adelio Pagani, Maria Luisa Gessaga, Giuseppe Rossoni, Patrizia Ferrari, Dino Landoni, Carlo Talamone, Giancarlo e Maria Borroni, Giuseppe Rimoldi, Piera Ramperti, Ottilia Cerati, i cugini Milani, Carmen Folcio, Franco Belli, Attilio Rimoldi, Giuseppe Vittori, Augusto Annoni e i tanti altri che hanno vissuto con noi quest'esperienza. Ringrazio inoltre la società Marco Víti Farmaceutici per avere reso possibile la pubblicazione di questo libro. 

Paolo Croci

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